Raggiungere un obiettivo.
Non è mai una cosa semplice. Soprattutto quando si usano solo le proprie forze.
Ieri sono stato al PalaLottomatica a vedere la partita di pallavolo tra Francia e Italia.
Non che sia un fanatico delle nazionali.. ma è stata una emozione molto forte quando è partito l'Inno d'Italia e 10 mila persone l'hanno cantato.
In realtà non mi ha colpito il fatto che tutte ste persone cantavano insieme. Non mi interessa molto. Quanto invece il fatto che in fondo, al centro del campo ci stavano 12 pùPersone, 12 Giocatori, 12 Atleti, che stavano per disputare una gara indossando una maglia di rappresentanza di tutti i 10 mila che stavano cantando per loro e con loro.
Non so spiegare a parole questa emozione. Posso dire che ho trattenuto le lacrime, pensando a quanta strada un uomo deve fare, per raggiungere un traguardo. E raggiuntolo, mostrarlo fiero a tutti.
Ma un traguardo non è un obiettivo solo sportivo. Ma di vita. La fatidica domanda..
Cosa voglio fare da grande?
Non so se questa è una domanda che mi piace, per il semplice fatto che non coglie il vero aspetto di un uomo.
Un uomo non è ciò che farà da grande.
Ma ciò che sarà.
Non voglio filosofegigare più di tanto anche perchè sono ignorante in questa materia. Dico solo che una persona non dovrebbe fare, ma essere.
E' per questo forse che non so bene dove porta il sentiero che ho preso e che mi piace tanto. Non voglio fare l'Osteopata, ma voglio aiutare la gente a stare meglio.
E l'Osteopatia è semplicemente un mezzo tramite il quale posso raggiungere il mio fine.
Questo è un percorso a ostacoli, certo. Vittorie e sconfitte fanno parte della vita di tutti i giorni. Salite e discese, rallentamenti e scorciatoie.. tutto quanto è parte del percorso che ognuno di noi fa verso la propria crescita.
Ho imparato che le salite vanno fatte con il sorriso, un piccolo passo per volta, e le discese godendo della loro velocità, con cautela.
I rallentamenti vanno presi con attenzione, così come le scorciatoie.
Le vittorie sono importanti traguardi a breve termine, che ci aiutano a continuare e persistere.
Le sconfitte sono doni. Ti permettono di guardare indietro, e vedere cosa ti è caduto dal sacco.
Sto imparando ad apprezzare questo modo di vedere il percorso. E sono sempre più convinto che è la strada che voglio prendere per diventare "me stesso".
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ME STESSO
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...questa è un altra storia.. :)
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