venerdì 18 novembre 2011

Cambiamenti

A fine settembre pensavo che nei giorni che fossi tornato a roma, per questo convegno, sarebbe stato tutto molto simile a com era prima.
Mii sono ritrovato a pensare che non si è mai abbastanza pronti ad affrontare il freddo. Che nel freddo ci si sente un po soli, con la faccia scoperta. E quel gelo che ti graffia l'anima attraverso degli occhi che continuano ad affrontare la realtà pensando al caldo degli ultimi giorni a Roma.
A soffiare attraverso il collo in pile per riscaldare le mani, quasi sempre calde, perchè non avevo pensato al fatto che avrei avuto bisogno di più protezioni.
A camminare per zone sconosciute intorno a città del vaticano, per seguire lezioni che servono per il presente. E scoprire che l'Osteopatia è un continuo mettersi in discussione, che non ci sono dogmi, certezze, sicurezze. Perchè si è soli. E si può contare veramente solo su sè stessi. E che bisogna per questo volersi bene. Anzi, bisogna amarsi. Sei l'unica persona che può amarti senza scendere a compromessi, senza ragioni, senza inibizioni. E' sacrificio, ma amarsi è anche questo.
Il vento ti riempie gli occhi di lacrime, le mani fanno male dal freddo, ma è il presente. E bisogna camminare. Non per arrivare, ma per continuare a viaggiare.


L'uomo che si ferma, è arrivato.
Fermare il proprio cammino significa smettere di conoscere.
La forza dell'uomo sta nel voler conoscere.
Ma questa è un'altra storia..