mercoledì 18 aprile 2012

QUELLO COSì

Mi fa sempre sorridere questa situazione. Sono in sala pesi, o sala attrezzi, ognuno la chiama come crede. Arriva una persona che non si ricorda il nome di un esercizio, o che non associa il nome a un movimento e pone la fatidica domanda:
- qual è il Rematore?
e io, che da un po’ di tempo mi sono fissato che devo imparare a spiegare le cose senza usare i gesti, inizio a far seguire alle parole altre parole. Poi mentre sto spiegando, la persona mi fa:
- aaaaaaaaaaaahhha! QUELLO COSI’!!!! (e mima il gesto di portare il gomito verso l’alto dietro).
Io sorrido perché come al solito penso che i gesti siano molto più eloquenti di mille parole, ma come al solito do un semplice rinforzo positivo, tipo:
Chiaramente non accade solo su questo esercizio, ma su tanti altri. Ma è come se questo sia il più ricorrente, vorrei fare una statistica su quante persone conoscano, anzi riconoscano tale movimento. E ogni volta che lo spiego mi interrogo sul perché questo movimento si chiami in gergo Rematore visto che di remata non ha proprio nulla se non i muscoli coinvolti. E’ come se l’estensione del ginocchio si chiamasse Calciatore … il ché fa abbastanza ridere, credo…
Boh vabbe…
Poi ci sta il Concentrato, la flessione monolaterale dell’avambraccio sul braccio, con il gomito in appoggio sulla coscia, a gambe piegate. Chiaramente quando inizio a pronunciare tale periodo una persona si è già addormentata, forse per questo bisogna dare un immagina che sia eloquente. Concentrato… ma chi di noi quando è concentrato si mette in quella posizione assurda? Io quando mi concentro sono in tutte le posizioni. Mi ricorda l’omino che un tempo appariva quando cliccavi con il mouse su un icona, prima dell’avvento della clessidra. Mi ricordo che c’era un omino, tipo appoggiato a una scrivania… non so… o sulle sue stesse gambe... devo andare a controllare che non sono nitidi i ricordi.
E poi ci sta il Sumo Squat. Come si posizionano i lottatori di Sumo? A gambe aperte, con le mani sulle ginocchia. Da questa posizione è chiaro che piegando le gambe si effettua un lavoro principalmente finalizzato ai glutei. Come lo spiego? Posizione dei piedi molto larga, gambe leggermente piegate; le ginocchia non devono superare la punta del piede nel piegamento; la discesa è verso dietro, come a volersi sedere. Normale che a un certo punto, una persona che si immagina quello che spiego, mi ferma dicendo:
E io, nuovamente sorrido, pensando a quante volte in passato, adesso, e quante volte in futuro, ho utilizzato, utilizzo e utilizzerò parole per esprimere una cosa che a gesti è molto più semplice e diretta. Come un bacio rubato ad un appuntamento, ma questa è un’altra storia.