domenica 30 gennaio 2011

Il cielo su Torino

Poche cose riescono a colpirmi al cuore.
E farmi lacrimare.
Comunque di solito avviene sempre con il vento.

Uno sa gia che i cambiamenti fanno parte della vita.
Uno sa gia che investire significa sacrificare.
Uno sa gia che quando si parte, lo si fa per cambiare.
Lo si fa per vivere.

Torni a casa e un attimo prima di varcare il cancello, immagini tutte le volte prima.
Parcheggi e continui a pensare al fatto che questa volta sarà diverso.
Qualcosa...
Sai gia cosa..
Spegni i Pink Floyd. Spegni le luci, spegni la macchina.
Apri lo sportello, e il vento è li che ti aspetta.
Chiudi gli occhi, mandi giu.
Recuperi lo zaino e il pc e ti avvi verso il portone.
Sali.
Un abbraccio a chi ti ama di più al mondo. E dopo il silenzio
Manca qualcosa... manca qualcuno...

Torni indietro di 11 anni... all'improvviso... e rivedi i volti che hai lasciato nell'ingresso di casa. Occhi di un ragazzino, che ti salutava senza capire bene cosa stesse succedendo...
E ti accorgi che quel ragazzino, che ora è diventato un uomo, aveva già capito tutto...

Ti avvii in camera, e vedi i due letti. Il tuo è da fare, l'altro ha ancora il lenzuolo.
Arriva la sera, il tuo letto è ancora da fare... l'altro... è la cosa migliore su cui dormire... almeno per queste due notti...

In bocca al lupo. Spero per te tutto il bene.
Come gia ti ho detto una volta: finchè continui a sognare e camminare, non c'è bisogno di parole.
Inseguo l'isola che non c'è. Ma questa è un altra storia...

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