sabato 13 febbraio 2010

La storia preferita


Quante volte è successo che andiamo verso la nostra libreria per cercare un libro che ancora non abbiamo letto? E magari ci accorgiamo che davvero esiste nella nostra libreria che conosciamo a memoria, un libro dimenticato che non ricordavamo di aver comprato.
Lo prendiamo, contenti di poter leggere una storia nuova, qualcosa che ci stuzzicherà la fantasia, che ci coinvolgerà, che ci lascerà col fiato sospeso, insonni durante le notti passate in compagnia della lampada. Cominciamo a leggerlo, pagina dopo pagina. Giorno dopo giorno.
Un attimo di distrazione, forse causata dalla nostra voglia di qualcosa di buono, o da un brivido di freddo, o un rumore notturno, e cosa succede? Lo sguardo passa dal libro accomodato sulle nostre ginocchia a quello che abbiamo messo in cima a tutti. La nostra storia preferita, che conosciamo benissimo, ma che ogni volta che vediamo la copertina, ci fa tornare la voglia di riprenderlo tra le mani.
Chiudiamo il libro che stiamo leggendo, lo posiamo sul comodino e senza farci troppo caso andiamo a prendere quel libro così rassicurante, così invitante, facile, che conosciamo a memoria, e che non può deluderci.

Quante storie sono così?
Si cominciano, ci si perde nelle parole, si sogna, si vive, ci si innamora, ma si ritorna prima o poi a leggere la storia che ci rappresenta. Quella che non sappiamo perchè, ma ci coinvolge più di tutte.
Non è semplice, perchè è complicato. (cit.)

Per quanto mi riguarda forse rileggerei il Silmarillion, ma ora sto leggendo una saga di Drizz Do Urden, di Salvatore, un drow alle prese con un esercito di orchi... ma questa è un'altra storia...

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